Per cambiare l’aspetto di una cucina non è necessario sostituirla o ricorrere a una completa ristrutturazione.
Oggi infatti è disponibile in commercio un ampio ventaglio di rivestimenti, che consentono di rinnovare l’aspetto e più in generale lo stile di una cucina agendo direttamente sull’esistente.
Esistono poi dei rivestimenti per cucine molto particolari e innovativi: delle finiture adesive e di design, che simulando perfettamente la consistenza dei materiali più diversi (come il legno e il marmo) permettono di soddisfare ogni esigenza, garantendo massima flessibilità ai tuoi progetti.
In questo articolo vediamo insieme come rinnovare l’aspetto di una cucina in modo innovativo e senza lunghi e invasivi interventi di sostituzione grazie a questi speciali rivestimenti adesivi per arredi.
Come rinnovare la cucina senza cambiarla? Questa è una delle domande che ci vengono poste più di frequente in ambito arredo casa.
Oggi è disponibile in commercio un ampio ventaglio di rivestimenti. Per decidere quale rivestimento impiegare per cambiare l’aspetto di una cucina, però, occorre valutare una serie di variabili.
Il primo elemento da considerare, ovviamente, è il tipo di materiale che si intende utilizzare. Le alternative sono numerose e molto diverse tra loro: si va dai pannelli in legno alle piastrelle di ceramica o gres porcellanato, dai rivestimenti in vetro a quelli in acciaio inox, dal metallo spazzolato al granito, dalla pietra naturale al bambù.
Ogni materiale presenta naturalmente delle particolarità specifiche. È quindi importante, prima della scelta, valutare con attenzione i vantaggi e gli svantaggi di ognuno.
Indipendentemente dal tipo di materiale che si intende utilizzare, comunque, bisogna sempre assicurarsi che il rivestimento in questione sia durevole e resistente all’usura.
Un’altra variabile da tenere in conto è lo stile complessivo della cucina. Per esempio, se quest’ultima presenta un design moderno, la scelta potrebbe ricadere sulle piastrelle in ceramica. Se invece la cucina ha uno stile più tradizionale o vintage, allora si potrebbe optare per dei rivestimenti in vetro o in pietra naturale.
Ultimo fattore, ma non meno importante, è il budget. Materiali come il marmo infatti possono essere molto costosi, mentre altri come il bambù possono essere sì più economici ma anche meno resistenti.
Nel paragrafo precedente, abbiamo ricordato come uno dei criteri fondamentali nella scelta dei rivestimenti per cucine sia il tipo di materiale che si intende adoperare.
Abbiamo anche detto che ogni materiale, per sua natura, presenta dei vantaggi ma anche degli svantaggi.
Facciamo una rassegna veloce.
Le piastrelle, ad esempio, sono senza dubbio un’ottima soluzione per aggiungere stile alla cucina. Tuttavia, la loro installazione risulta spesso complicata.
I pannelli, al contrario, sono semplici da installare, ma possono mancare di personalizzazione e resistenza all’usura.
La vernice ha il grande vantaggio che può essere applicata direttamente sulla superficie della cucina ed è esente da manutenzione. È altrettanto vero però che non durerà a lungo come altre opzioni.
Il laminato è un materiale resistente e durevole, adatto sia per pavimenti che per pareti, ma potrebbe richiedere quantità di tempo ed energia superiori per l’installazione.
Il vetro infine dona all’ambiente un senso di trasparenza ed eleganza, ma è un materiale estremamente fragile.
Quelli che abbiamo ora elencato sono i principali vantaggi e svantaggi dei rivestimenti usati in genere per rinnovare l’aspetto di una cucina.
Come accennato all’inizio dell’articolo, però, oggi esistono anche dei rivestimenti particolarmente innovativi e vantaggiosi.
Nel paragrafo successivo vediamo insieme quali sono questi rivestimenti e quali sono le loro caratteristiche.
La soluzione più smart e più versatile oggi disponibile per rinnovare l’aspetto di una cucina è rappresentata dalle finiture per arredi 3M DiNoc.
Si tratta di pellicole adesive che si applicano direttamente sulle superfici da rivestire mediante tecnica wrapping.
Estremamente versatili, sono disponibili in una grande varietà di finiture e grazie al loro effetto materico simulano perfettamente l’aspetto e la consistenza dei più diversi tipi di materiali: dal legno al metallo, dal marmo al carbonio e molti altri. Per un effetto “più vero del vero”.
Rivestendo l’esistente, si risparmiano ovviamente i costi legati alla sostituzione degli arredi, mentre l’ampio catalogo di finiture garantisce massima versatilità ad ogni progetto.
Sono inoltre veloci da applicare, facili da pulire, durevoli, antigraffio e antibatteriche.
Le pellicole adesive consentono poi di restare al passo con le mode e al variare del gusto personale. Infatti, possono essere facilmente rimosse senza lasciare tracce e senza rovinare le superfici sottostanti, offrendo la possibilità di cambiare aspetto agli arredi in qualsiasi momento.
Se vuoi saperne di più sulle finiture per arredi 3M DiNoc, ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato alle pellicole per wrapping mobili.
Nei prossimi paragrafi vediamo in dettaglio cos’è il wrapping e la sua utilità nel rinnovare l’aspetto di una cucina.
Abbiamo detto che rivestire una cucina con le pellicole adesive è il modo più smart per dare un nuovo stile alla zona giorno, conferendo un aspetto più fresco e moderno all’intero ambiente.
Per farlo occorre optare per le finiture adesive per arredi 3M DiNoc e applicarle tramite tecnica wrapping.
Ma che cos’è il wrapping?
Il wrapping (dall’inglese wrap, che significa “avvolgere”) è una tecnica di rivestimento che consiste appunto nel rivestire una superficie con una pellicola adesiva tramite l’impiego di una spatola.
In origine il wrapping nasce in ambito automotive, dove serve a rivestire auto (wrap auto), pullman (bus wrapping), camper e altri veicoli.
Recentemente, dato il suo successo e considerata la versatilità delle pellicole adesive, il wrapping sta conoscendo un impiego sempre più importante anche in ambito interior, dove si declina soprattutto nel wrapping mobili: è il caso di porte, mobili, pareti e superfici in genere.
Il wrapping e le pellicole adesive sono la soluzione ottimale per rinnovare l’aspetto di una cucina senza sostituire gli arredi che la compongono.
Si possono anche utilizzare delle finiture che simulano perfettamente l’aspetto e la consistenza di materiali pregiati (come il marmo) che altrimenti sarebbero eccessivamente onerosi.
Wrappare una cucina è un’operazione che consiste nell’applicare una pellicola adesiva direttamente sulle superfici che si desiderano rivestire, come pannelli, mobili e piastrelle.
Le nuance disponibili sono centinaia e si adattano a qualunque tipo di ambiente, incontrando il gusto di tutti.
Si può scegliere ad esempio un colore che contrasti con il colore delle pareti o un motivo d’arredo che coordini il resto dell’arredamento.
A questo punto sorge spontanea una domanda: Quanto costa wrappare una cucina?
La risposta naturalmente è: dipende.
Il costo per wrappare una cucina, infatti, dipende da diversi fattori, come la dimensione e lo stile della cucina, il tipo di finitura scelta per il rivestimento e le ore necessarie per eseguire l’applicazione.
Se desideri informazioni più precise su quanto costa wrappare una cucina, puoi compilare il modulo che trovi alla nostra pagina Contatti e chiedere un preventivo personalizzato.
Non bisogna poi dimenticare che il wrapping cucina permette anche di nascondere eventuali imperfezioni degli arredi.
Per rinnovare l’aspetto di una cucina con il wrapping e le pellicole adesive, la scelta della finitura deve essere guidata dalla ricerca di un giusto equilibrio tra estetica, armonia e funzionalità.
Bisogna certamente tenere conto del proprio gusto personale, mantenendo uno stile che rispecchi i propri canoni, ma occorre allo stesso tempo considerare come interagiranno tra loro le diverse tonalità.
Ad esempio, si può abbinare un colore di base con tonalità più audaci o più delicate. Se le pareti della cucina sono bianche, si possono rivestire gli arredi con delle nuance blu navy o verde petrolio.
Se l’esigenza è dare alla cucina un tocco moderno, si potranno scegliere finiture che simulano l’aspetto e la consistenza di materiali come il marmo e la ceramica, ideali per conferire all’ambiente un aspetto più raffinato.
Nel caso in cui invece si voglia dare alla cucina un taglio più “classico” e rustico, si possono utilizzare finiture che simulano materiali come il legno, la pietra naturale o il mattone, creando così un ambiente caldo e accogliente.
Per rinnovare l’aspetto delle pareti della cucina, infine, si può sempre optare per una delle tante finiture 3M DiNoc disponibili, riprendendo la stessa nuance degli arredi o scegliendone una che faccia contrasto.
In alternativa, si può sempre installare una suggestiva carta da parati adesiva personalizzata.
In questo articolo abbiamo visto innanzitutto quali sono i criteri da prendere in considerazione quando si vuole rinnovare l’aspetto di una cucina.
Abbiamo poi passato in rassegna i diversi tipi di rivestimenti tradizionali, mettendo in luce i loro principali vantaggi e svantaggi.
Successivamente, abbiamo visto come la soluzione ideale per rinnovare una cucina senza sostituire gli arredi che la compongono sia ricorrere al wrapping e alle pellicole adesive 3M DiNoc.
Grazie alle loro numerose finiture e alle loro texture di design, replicano perfettamente l’aspetto e la consistenza di numerosi tipi di materiali. In questo modo, applicandole direttamente sulle superfici da rivestire, si possono ridurre notevolmente i costi e i tempi di intervento.
Si possono anche sostituire facilmente senza rovinare le superfici sottostanti, dando così la possibilità di seguire le variazioni della moda o più semplicemente del gusto personale.
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