Personalizzare e dare un’identità a un nuovo punto vendita del prestigioso marchio italiano di accessori di lusso Graziella & Braccialini.
Questo è il progetto che abbiamo realizzato in collaborazione con l’architetto d’interni di fama internazionale Emanuele Svetti, da tempo impegnato nel concept dei progetti di Graziella Braccialini in tutto il mondo.
Il negozio oggetto dell’intervento sorge nel cuore di Firenze, in Via dei Calzaiuoli, tra le rinomate vie dello shopping che collegano Piazza del Duomo e Piazza della Signoria. Il punto vendita è articolato su due piani, con una superficie totale di 200 mq, di cui 130 mq di area di vendita.
La sfida alla base del progetto era trasformare l’interno del negozio, inizialmente anonimo e completamente bianco, in un ambiente da sogno, che fosse allo stesso tempo audace e rigoroso.
Come ha illustrato lo stesso Emanuele Svetti: “Il risultato è uno store moderno che gioca con i desideri della donna contemporanea, pronto anche per le nuove sfide della multicanalità.”
E ancora: “Ci siamo divertiti a “giocare con il gioco”, portando all’interno dello store il meraviglioso quaderno di Braccialini dove la donna contemporanea, quella che non ha timore di nascondere la bambina che è in lei, possa ritrovare la gioia e la spensieratezza che conserva gelosamente dentro di sé.”
Il nostro team di applicatori ha affrontato questa sfida con creatività ed esperienza. Innanzitutto, sono state tinteggiate le pareti con uno smalto satinato a base acqua.
Una volta preparata la base, i nostri installatori hanno applicato delle strisce di pellicola adesiva colore nero opaco di 1 cm di larghezza, per creare un intricato motivo a griglia che abbracciava ogni superficie del negozio. Dalle pareti ai soffitti, dalle scale ai mobili, dagli specchi persino a un modellino di giostra da fiera: questo concept di design monocromatico ha trasformato l’ambiente.
Negli occhi di chi guarda, si crea così l’illusione di un effetto tridimensionale e lo spazio sembra prendere vita. Complice il contrasto con il bianco delle pareti, infatti, le linee nere di adesivo emergono visivamente dallo sfondo. In questo modo, danno vita a degli spazi espositivi impreziositi da nicchie, mensole e oblò.
Grazie all’uso sapiente della luce, questi elementi diventano dei punti focali che catturano l’attenzione e accendono l’interesse del cliente all’interno del negozio.
Tutti i “filetti” neri sono stati realizzati in adesivo, anche le spirali che decorano la giostra al centro. Fanno eccezione solo le righe nere del pavimento, che sono state realizzate direttamente dai resinatori. Sarebbe stato possibile però anche utilizzare il materiale adesivo a pavimento e poi resinarlo superficialmente.
A proposito del bianco, elemento preponderante in questo progetto, Emanuele Svetti spiega come esso debba essere visto “non come assenza di colore, neutralità, assenza di personalità, ma bensì come un colore deciso e decisivo.” Infatti la scelta progettuale ne ha esaltato la potenza cromatica, è stato come dipingere uno spazio bianco dove nulla è disegnato, lasciando che fosse lo spazio stesso a definirsi.”
Uno dei punti più interessanti dell’intero progetto è stata la creazione di una scacchiera su un soffitto originariamente bianco con volta a botte.
Inoltre, abbiamo rivestito con una pellicola bianca stampata in digitale a quadretti neri le nicchie e i camerini. Anche un’intera balaustra delle scale è stata abbellita con la sofisticata pellicola adesiva 3M DI-NOC nera e bianca.
Affrontare questa sfida di design ha richiesto un’eccezionale precisione. Specialmente quando si lavora con strisce di materiale così sottili e si cerca di far combaciare più quadrati di rivestimento senza soluzione di continuità. Inoltre, i nostri applicatori, durante la fase di installazione, hanno dovuto tenere conto e affrontare le peculiarità delle superfici irregolari tipiche degli edifici storici.
A questo proposito, lo stesso Emanuele Svetti ha ricordato: “Intervenire in un edificio storico richiede sensibilità. Per questo l’intervento si è sviluppato tenendo conto degli spazi e delle divisioni precedenti, aprendo una sorta di dialogo con elementi strutturali pre-esistenti che comportavano un ostacolo nello spazio futuro. È così che abbiamo trasformato i limiti in gioco”.
© Pico Design - brand of Pico Incentive Srl. Tutti i diritti riservati.
Via F. Malavolti, 55, 41122 Modena (MO) - P.IVA: 03247310364
Powered by Esc Agency.